Un esempio di link building creativo

I cacciatori di link più astuti, si sa, non mancano certo di fantasia.

Un tale Riccardo però li batte tutti: leggete (in italiano, appena più in basso) il commento che ha inviato su uno dei miei blog :

hello , my name is Richard and I know you get a lot of spammy comments ,
I can help you with this problem . I know a lot of spammers and I will ask them not to post on your site. It will reduce the volume of spam by 30-50% .In return Id like to ask you to put a link to my site on the index page of your site. The link will be small and your visitors will hardly notice it , its just done for higher rankings in search engines. Contact me icq 454****** or write me ted********(at)yahoo.com , i will give you my site url and you will give me yours if you are interested. thank you

Ciao,
Mi chiamo Riccardo, e so che sul tuo blog tu ricevi un sacco di commenti spam. Io posso aiutarti a risolvere questo problema: conosco molti spammer, e chiederò loro di non inviare più spam al tuo sito. Il volume dello spam che ricevi diminuirà del 30-50%.
In cambio ti chiederei di inserire un link al mio sito sulla home page del tuo. Anche un link piccolino, semi-nascosto ai tuoi visitatori: (a me) servirebbe solo per salire di posizione nei motori di ricerca. Puoi contattami a….

Ammetto che dopo averlo letto, mi ci è voluto un po’ per smettere di ridere 😀

Poi però, ho riflettuto su alcune considerazioni:

  • Nonostane il messaggio sia inviato automaticamente e indiscriminatamente, a prima vista non sembra proprio spam. Askimet non l’ha filtrato, e a me è venuto da leggerlo.
    Direi che è già un buon risultato per un commento spam.
  • Il messaggio è ben costruito sul piano comunicativo: il mittente si presenta, descrive un problema che presumibilmente chi legge sente proprio, propone una soluzione facile e veloce, e infine comunica il suo “prezzo”: un link, che al 99% dei blogger non costa nulla. Ovviamente, non dimentica di ringraziare.

A mio parere, se uno decide di fare link building spammando in quantità industriali, puntare su un approccio del genere può rivelarsi più efficace del solito commento fatto di liste di link.

Inoltre, un metodo del genere si adatta anche a un cliente che ha un’immagine da difendere e non vuole ritrovarsi accusato di fare spam per ottenere link. Infatti questo approccio permette di lasciare “sotto il tappeto” le tracce dello spam, dal momento che nel commento l’indirizzo del sito non è visibile: qualora poi il blogger decidesse di accettare questa vantaggiosissima offerta, il backlink non sarebbe facilmente riconducibile al suo reale principio.

Lo ammetto: l’impulso di fare spam di massa in questo modo un po’ mi tenta, affascinato come sono da questo approccio che mi ha fatto sia ridere che pensare… ma ditemi: ci sono svantaggi o controindicazioni da tener presente, che non ho considerato?

11 risposte a “Un esempio di link building creativo”

  1. attenzione questa sembra una minaccia mafiosa, prima ti offre protezione … ma se non paghi il pizzo … 🙂 ricordati le numerose amicizie che possiede.

    p.s. è la prima volta che passo di qui, sono Alessio ciao!

  2. L’amico Richard mi ha incuriosito molto, i suoi modi gentili potrebbero benissimo portare molti blogger a dargli un bel link.

    Ha giocato si di fantasia, ma dietro, come giustamente dice Maurizio, c’è uno studio di comunicazione non indifferente.

    Anche io Maurizio sono stato tentato a provare questa forma di spam “innovativa”, ma sono certo che non possa funzionare, almeno non a lungo andare e sopratutto per progetti seri.

    Infatti ammesso e concesso che un blogger aggiunga il tuo link, in cerca di “protezione”, protezione che tu non puoi dargli, non sarà un link duraturo.

    Infatti il blogger in questione non trovando l’aiuto sperato 😀 ( sembra un film di mafia )toglierà certamente il link che punta al tuo sito.

    Credo che questa forma di spam vada bene solo se applicata ad uno spam engigne, il cui scopo è accaparrare quante più visite possibili, in un lasso temporale relativamente corto (circa 2/3 mesi ).

  3. Rispondo a tutti, in ordine rigorosamente cronologico:

    @Kerouac3001: ormai non te ne fai nulla del commento, ce l’ha mezzo web 😀

    @Ciro Grafica3D: sai che, quasi quasi…

    @YouON: hai ragione, lo stile è mafioso 😀 Comunque, piacere di leggerti su queste pagine, Alessio!

    @Everfluxx: estorsione, che parolone! Circonvenzione, al limite, dài;) …no, eh?

    @Emanuele Rosato: interessanti considerazioni, le condivido quasi tutte, non sono però convinto che la maggior parte poi toglierebbe il link: io dico che i più dopo un po’ se ne dimenticano e lo lasciano lì. Che dici, facciamo un test e una scommessa?

  4. Ciao a tutti,
    beh un modo per garantire meno spam ci sarebbe pure.. se prima di mandare questo messaggio fai in modo che la quantità di spam salga alle stelle 😀

    Ovvero.. se prima di inviare un commento del genere spammi nei blog in modo massiccio per qualche giorno/settimana/mese e poi proponi un miglioramento, in cambio di un BL, e smetti di spammare assiduamente in quel blog.. beh il webmaster non può che vedere un miglioramento …

    Scusatemi se non mi sono spiegato bene.. ma mi sono appena svegliato :p

  5. Concordo con il saggio Everfluxx 😀

    Estorsione, forzatura, ricatto, chiamiamo questa tecnica come ci pare ma non scordiamo che azioni di questo tipo, ancor più dello spam standard, influiscono negativamente sulla fiducia nel web degli utenti niubbi che ancora non comprendono appieno le logiche di questo canale 🙁

    Insomma, mi sa che è meglio per i SEOlettori in ascolto scordarsi di aver letto la mail incriminata e cancellare i cloni non ancora inviati 😉

  6. Bhe, ci fosse qualcuno con la facoltà di togliere lo spam via email lo pagherei davvero ma si vede lontano un miglio che quell’email è spam, come tutte le vincite giornaliere che mi arrivano via email da dominio @poste (e non ho ancora capito come riescano ad usarlo). Per non parlare delle prenotazioni per l’agriturismo che ho dove veniva chiesto di anticipare una somma a causa di un ritardo del turisista che sarebbe stata restituita con interessi del 1000% appena arrivato in italia. Ma la più carina se posso raccontare è stata questa: sempre delle “poste” che come titolo aveva “Attenzione alle truffe” e non veniva filtrato come spam, in pratica un’email con la stessa grafica del sito delle poste ti invitava a visitare la pagina delle “poste italiane” (naturalmente il collegamento era un’altro) dove leggere i metodi per salvarsi dalle truffe! Sono convinto che, visto tutte le truffe e lo spam negli ultimi mesi, quell’email ha fatto cadere in trappola molte persone. Ciaoo

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